marzo 25, 2009
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La web radio in diretta dal nulla
http://www.stickam.com/profile/radiologia
Ritorni febbraio 18, 2009
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E ti ritrovo compagna della sera, ritrovo le nostre risa, le nostre parole le nostre stronzate dette e ridette che non stancano mai, il nostro saltare di argomento in argomento, serio o stupido non ha importanza, ti ritrovo nel momento del bisogno come se tu sapessi senza bisogno che io parli o dica, nonostante tutto quello che ti attraversa continuiamo dove avevamo interrotto. Bentornata.
Licio
Ecco come un lavapiatti diventa cuoco febbraio 3, 2009
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Luca alle prese con la maionese
E la triste fine di una carriera mai nata
ssssshhhhhhhhhh dicembre 13, 2008
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Si spegne la luce
ed ora cercare
sentirsi e volersi
Cambiare
piano
parole
REALE
Canzoni di rosso dipinte
messe in croce
Vuoti inermi
silenti a sprazzi
Adesso appari ed è sogno
ormai non riconosco
non distinguo.
C
AR
DI
NE
|
O
RD
I
NE
XX o XY? XXY dicembre 9, 2008
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Strana notte questa, un film strano, un film da vedere dove la natura non distingue anzi assembla mette insieme formando una commistione di geni, crea angeli forse, e noi? Chi siamo noi a dover decidere se scegliere l’uno o l’altro? Perchè distinguere se il volere è stato quello? Perchè di continuo nelle nostre vite siamo sempre posti davanti ad una scelta? Perchè non si può restare in bilico? Perchè o si o no; o bianco o nero; maschio o femmina? Per l’ordine qualcuno direbbe. Chi dice che questo sia ordine? Troppe domande forse per un film? O forse no. Boh.
RISVEGLIO DA UN SOGNO novembre 27, 2008
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PASSEGGIANDO SUL BORDO, SFIORANDO LA FINE CON LE MANI,
SENTIRE CHE COME ACQUA PURA SI APPROPRIA DI TE.
DANZANDO SUL CONFINE, SU QUELLA LABILE LINEA, DI CANDIDE VESTI MI COPRO E CI PROVO A SFUGGIRE, SULLA LINEA, SUL BORDO, SUL CONFINE, ALLA FINE DI QUELLO CHE SIAMO NOI;
MI ACCOGLIE, E RESTA POCO SE NON ACQUA CHE SCORRE, UN FIUME CHE SCARNA LE TUE MEMBRA E CHE GHIACCIA GLI OCCHI. E ALLORA CHE DIRE, CHE FARE, SI SCIOGLIE E BRUCIA QUELL’ARIA, E CERA SCENDE COME PIOGGIA A RICOPRIR QUELLO CHE NON ESISTE FORSE PIU’. ADESSO SILENZIO, ASCOLTA, PIANO E NON PARLARE, ORA PERDITI, SPARISCI E TORNA NELL’OSCURO DOVE IO NON SO PIU’ TROVARTI, ORA TU SEI LA FINE, SEI IL CONFINE DELL’ABISSO. E NON CAMMINO PIU’ SULLA LINEA, NON DANZO SUL BORDO, ORA TORNO DAL NULLA.
Chi trova un amico trova un tesoro novembre 10, 2008
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Come cambia un giorno triste, una notte passata a pensare a crogiolarsi su mille perchè a versare lacrime che non hanno sapore; la mattina ti svegli e pensi che sarà il solito triste giorno di un anno in più e invece. Amici la variante che ti cambia la vita, amici che ti sorprendono che ti cambiano con un gesto semplice che ti serviva che senza volerlo ti leggono il cuore, amici che trasformano le lacrime in sorriso, che leniscono le tue ferite senza chiedere niente, così semplicemente da sbalordire. Amici che oggi mi hanno aperto il cuore con una sorpresa che mi hanno commosso e mi commuovono mentre scrivo, amici che mi conoscono da poco e mi hanno dato un’emozione che non avevo da tempo, una di quelle che ti segna e ti lascia qualcosa, una di quelle che arriva quando sei seduto al buio ad aspettare niente e non fai niente sei solo inerme.
Perciò che dire tutto sommato non è andata male, è andata meravigliosamente.
Ora potrei stare qui ad elencare uno per uno tutti voi che siete entrati in casa mia con un sorriso, o chi ha cucinato per me, ma sarebbe banale voi sapete quanto avete fatto per me e non servono nomi, posso solo dire grazie di cuore, dal più profondo del mio cuore grazie, mille volte forse sono poche ma per ora è solo quello che so dire.
E sono 24 ma non è la stessa cosa novembre 9, 2008
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24 anni oggi non male, ma non è la stessa cosa; oggi auguri, messaggi, telefonate e dentro di me sento solo un grande vuoto, un giorno come un’altro solo qualche squillo in più al cellulare, dove vorrei che ci fosse anche il tuo, vorrei che apparissi ed asciugassi le lacrime che solo tu mi fai versare.
Mozart (Requiem) ottobre 29, 2008
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Scorrono come su un piano
le mie mani stanche,
le vedo vecchie e senza vita,
un quadro da immortalare.
La penso la melodia,
ma le mani non rispondono,
allora scrivi tu per me.
Scrivi e ascolta insieme
ripeti
le mie mani ti guidano.
Non vedo ma la conosco
scrivi per me,
piangi le mie lacrime
e guardami mentre si spengono.
Se mi vedessi adesso
se solo capissi
in fondo cos’è.
E’ arte e melodia
anche se morte.
T’accopagna dolcemente
verso un sordido destino,
umile in vita
immenso nella fine.
Ed ora scrivi tu
ascoltami
china il capo
mentre passo.
Arrivo in pompa magna
con fare soave
cherubini sulla porta
ora è ora sono.